lunedì 21 aprile 2014

LATO OSCURO

Sono tornato su questa linea qualche settimana fa in modo casuale, salendo nel settore sotto lo Scoglio per aggiornare la guida.
Questo progetto l'avevo provato almeno sei o sette anni fa con i compagni di allora e soprattutto con Manuel ed Amos ma non eravamo riusciti ad avvicinarci alla soluzione.
Poi mi ci imbatto qualche settimana fa e decido di rimetterci le mani sopra. Primo perché mi ricordavo che i movimenti erano molto belli e secondo perché ero curioso di vedere come mi muovevo dopo tanto tempo.
Il primo obbiettivo era provare la parte da in piedi che era già abbastanza impegnativa, poi eventualmente la partenza da seduto.
A dire la verità le partenze ora sono due visto che sono riuscito a spostare un sasso alla base creando anche uno "sit start" da due liste più a destra.
L'unica pecca di questa linea è che non si riesce ad uscire. Le ho provate tutte ma si va inevitabilmente a sbattere sul sasso dietro che è troppo vicino quindi il top si trova alla fine del tetto.
La cosa incredibile è che fin da subito mi sentivo bene e in poche sedute sono riuscito a risolvere tutti i passaggi, il problema più grande era il lancio finale sempre molto aleatorio.
Giovedì parto convinto ed arrivo in valle con un solo obbiettivo: liberare il blocco !
Le condizioni sono perfette: temperatura bassa + vento + riposato = lo faccio !
C'erano tutti gli ingredienti ma sono caduto per quattro volte con l'ultima presa in mano, incapace di tenerla quanto basta per controllare lo sbandiero.
Ero cosi convinto di farlo che ho continuato a provarlo anche oltre il dovuto cominciando a cadere anche nei movimenti iniziali.
Ormai sfinito lascio la presa e mi dirigo verso casa sfondato e senza aver raggiunto l'obbiettivo.
Venerdì ho ancora ferie e decido di tornare ma sono veramente stanco, il giorno precedente mi sarei dovuto fermare prima sapendo di non avere troppe cappette a disposizione!
L'esperienza però mi dice di provare ancora una volta, perché anche se ti senti stanco non si sa mai !E cosi è stato!
Al secondo vero tentativo mi entrano tutti i movimenti ed arrivo alla presa finale abbastanza tranquillo.
Che strano il boulder! Tanto lavoro dietro ad un momento che si risolve in pochi secondi, dove tutto scorre in modo perfetto.
Qualche secondo per realizzare e poi metto via tutto il materiale e con calma torno alla macchina. La giornata è terminata ed anche se è ancora presto torno a casa, stanco e soddisfatto con il pensiero che va al prossimo obbiettivo: la partenza sit. Ma per quello c'è tempo!
Mentre guido penso al tempo che ci è voluto per tornare a scalare su certi livelli dopo l'incidente. Sono passati quasi cinque anni, tre di riabilitazione, due per ricominciare a scalare, ma con un po di fortuna e molta passione sono riuscito ad andare oltre i problemi, adesso è tutto divertimento!  

Nessun commento:

Posta un commento