martedì 29 aprile 2014

FINALMENTE UN PO' DI VACANZE

Dopo diverso tempo riesco ad approfittare di alcuni giorni di ferie.L'idea è di arrampicare il più possibile compatibilmente con i "doveri di famiglia".
L'obbiettivo era di lavorare qualche progetto e magari riuscire finalmente a fare qualche X. più portare avanti la pulizia di qualche altro sasso.
Per fortuna nei primi due giorni, approfittando di condizioni ideali, riesco a risolvere il progetto nella "cripta" da in piedi che a dire la verità non era in preventivo, per questo mi ha dato ancora più soddisfazione.
Dopo la pausa pasquale infilo tre giorni di seguito in valle, il primo dei quali lo dedico alla pulizia. In mente avevo un blocco riscoperto l'anno scorso ma che richiedeva un po di tempo soprattutto per l'avvicinamento.
Non ero proprio sicuro di andare perchè rischiavo di sprecare una giornata per la pulizia di un blocco di cui dubitavo, visto che ad una prima ricognizione appariva piuttosto duro, ma la bellezza della linea mi obbligava a provarci.
Salgo e comincio a pulire la parte iniziale fantastica, con un pannello a 40/45 gradi con prese discrete ma un po lontane. Il blocco è di un granito come sempre molto solido, ma staccando tutto quello che si muove, vengono fuori prese abbastanza buone, il problema nasce quando dopo i primi 7/8 movimenti bisogna spostarsi verso lo spigolo di sinistra che comincia ad essere povero di prese.
Quando pulisci un blocco a volte ti trovi davanti a situazioni "ambigue" per usare un termine un po' esagerato. Bisogna pulire in modo leggero oppure togliere tutto ciò che è anche appena instabile? Sono più per la seconda almeno da non avere una linea che nel tempo cambia perchè è comparso un appoggio o una lista nuova dovuta ai ripetuti passaggi, quindi togliamo tutto subito e morta li. Quando dico pulizia non intendo SCAVI !!! Quelli fanno parte degli anni '80/90 e lasciamoli li !
Lascio la parte alta del blocco per un'altra volta e mi concentro sulla sezione più dura.
La partenza è una figata con 6/7 movimenti su liste buone con rilanci e una tallonata un po strana che ti porta ad una busta buona. Da li inizia una sezione dura con due movimenti per arrivare ad una lista nel placcone che mi richiedono diversi tentativi ma si fa.
Poi lo spostamento a sinistra e qui diventa dura! Ci sono delle prese ma richiedono un'apertura che io non ho e poi le prese sono veramente piccole. Arrivati allo spigolo la linea continua per altri tre metri fino in cima ma con difficoltà più basse. Forse la parte finale era stata già salita da qualcuno ma adesso è ricoperta di nuovo di muschio.
Il dubbio grande è la fattibilità di questa linea strepitosa ma comunque valeva la pena provarci. Ci sono quei due movimenti per collegare l'inizio e la fine che sono molto duri ma secondo me qualcuno con un livello molto alto lo può fare.
Riparto a casa soddisfatto e soprattutto distrutto perchè comunque la prima parte è già duretta e mi sono fatto venti minuti di rampa con due crash sulla schiena più lo zaino.
I due giorni successivi mi dedico alla pulizia di qualche sasso nel settore sotto allo Scoglio











e alla riscoperta di vecchie linee da restaurare per un settore che non ha mai avuto un grande sviluppo ma con delle
linee niente male.
Riesco nel frattempo anche a portare avanti un altro progetto riuscendo nel movimento d'uscita che sembrava di difficile soluzione, manca solo concatenarlo tutto ! Dici poco ! Sarà intorno all'8a/8a+ !

lunedì 21 aprile 2014

LATO OSCURO

Sono tornato su questa linea qualche settimana fa in modo casuale, salendo nel settore sotto lo Scoglio per aggiornare la guida.
Questo progetto l'avevo provato almeno sei o sette anni fa con i compagni di allora e soprattutto con Manuel ed Amos ma non eravamo riusciti ad avvicinarci alla soluzione.
Poi mi ci imbatto qualche settimana fa e decido di rimetterci le mani sopra. Primo perché mi ricordavo che i movimenti erano molto belli e secondo perché ero curioso di vedere come mi muovevo dopo tanto tempo.
Il primo obbiettivo era provare la parte da in piedi che era già abbastanza impegnativa, poi eventualmente la partenza da seduto.
A dire la verità le partenze ora sono due visto che sono riuscito a spostare un sasso alla base creando anche uno "sit start" da due liste più a destra.
L'unica pecca di questa linea è che non si riesce ad uscire. Le ho provate tutte ma si va inevitabilmente a sbattere sul sasso dietro che è troppo vicino quindi il top si trova alla fine del tetto.
La cosa incredibile è che fin da subito mi sentivo bene e in poche sedute sono riuscito a risolvere tutti i passaggi, il problema più grande era il lancio finale sempre molto aleatorio.
Giovedì parto convinto ed arrivo in valle con un solo obbiettivo: liberare il blocco !
Le condizioni sono perfette: temperatura bassa + vento + riposato = lo faccio !
C'erano tutti gli ingredienti ma sono caduto per quattro volte con l'ultima presa in mano, incapace di tenerla quanto basta per controllare lo sbandiero.
Ero cosi convinto di farlo che ho continuato a provarlo anche oltre il dovuto cominciando a cadere anche nei movimenti iniziali.
Ormai sfinito lascio la presa e mi dirigo verso casa sfondato e senza aver raggiunto l'obbiettivo.
Venerdì ho ancora ferie e decido di tornare ma sono veramente stanco, il giorno precedente mi sarei dovuto fermare prima sapendo di non avere troppe cappette a disposizione!
L'esperienza però mi dice di provare ancora una volta, perché anche se ti senti stanco non si sa mai !E cosi è stato!
Al secondo vero tentativo mi entrano tutti i movimenti ed arrivo alla presa finale abbastanza tranquillo.
Che strano il boulder! Tanto lavoro dietro ad un momento che si risolve in pochi secondi, dove tutto scorre in modo perfetto.
Qualche secondo per realizzare e poi metto via tutto il materiale e con calma torno alla macchina. La giornata è terminata ed anche se è ancora presto torno a casa, stanco e soddisfatto con il pensiero che va al prossimo obbiettivo: la partenza sit. Ma per quello c'è tempo!
Mentre guido penso al tempo che ci è voluto per tornare a scalare su certi livelli dopo l'incidente. Sono passati quasi cinque anni, tre di riabilitazione, due per ricominciare a scalare, ma con un po di fortuna e molta passione sono riuscito ad andare oltre i problemi, adesso è tutto divertimento!  

mercoledì 16 aprile 2014

AGGIORNAMENTI SETTORE LA CURVA

Lunedì ho finito di ripulire alcune linee nel settore Curva sopra L'Albero Parlante.
L'uscita di queste tre linee più qualcosa dietro e quindi posso aggiornare qualcosa nella guida.
Per arrivare al 14 e 15 si sale a sinistra dell'Albero Parlante per circa 50 metri. La base dei blocchi è comodissima e le linee non sono particolarmente alte, peccato che sono esposte per molto tempo al sole quindi sono da evitare nelle giornate calde.
Ci sono tre linee dal 5b al 6c sul 15

mercoledì 9 aprile 2014

WEEKEND LOFFIO

Strano week quello passato ! Giornata di domenica e lunedì di tempo bello ma sarà per il caldo o magari stanchezza, non stavo su neanche con la colla.
Domenica partiamo in gruppo con Amos,Sergio e l'Oliva belli agguerriti ma l'unico che stampa è Stefanino che ripete Uomo tardo ma per il resto non si combina un gran che.
Poi raggiungiamo gli altri in tempo per non perdere l'ennesimo tentativo del Pet su Antologia e cadere all'ultimo movimento come sempre, incredibile!!
Non avremo fatto scintille ma sicuramente tante risate accompagnati da quel fuso di Sergio che ci fa sempre sfantazzare di brutto.Fine giornata con doppio giro di birra dalla Bianca e rientro a casa con calma .
Lunedì risalgo e mi porto al progetto "della cripta" ma prima di entrare nel buco continuo l'opera di pulizia dei blocchi vicini tra cui un'altra linea a sinistra.
Ci sono ancora i segni di magnesio vecchi di qualche anno ma per il resto sembra quasi non sia stato mai salito soprattutto guardando l'uscita ricoperta di nuovo dal muschio.
Me la ricordavo più facile questa linea, invece mi ha richiesto diversi tentativi per ripeterla più un uscita un po "psyco" dovuto allo sporco (c'è ancora da pulire bene).
Mi sento ancora stanco e visto che non sono in palla dedico il fine pomeriggio alle mie solite perlustrazioni ed ecco altri due progettini da mettere in cantiere, due spigoli
 Il primo mi pare abbastanza fornito di prese e non troppo alto mentre il secondo decisamente più difficile ed anche più alto .
Magari con un po più di tempo vengo a provarli !


venerdì 4 aprile 2014

PULIZIE PASQUALI

Giovedì pomeriggio mi prendo permesso per salire in Daone, tanto le giornate cominciano ad essere lunghe e dalle due in poi ne ho di tempo per distruggermi !
La meteo non è stupenda perché c'è quella foschia che sa tanto di umido quindi non so di preciso dove andare, anche se da lunedi mi ronza nella testa un pensiero. Proprio lunedi sono stato a provare quel blocco nel buco e prima di andare via ho notato che alla destra della partenza che provavo c'erano delle liste perfette che potevano permettere un nuovo stacco da seduto.
L'unico problema era un sasso abbastanza grande che impediva di prenderle.
Mentre guido ci penso su e mi dico che non ho abbastanza tempo per spostare il sasso e poi provarlo, che sarebbe il caso di rinviare ad un altro giorno e concentrarmi su un altro sasso già pronto, ma le mie mani sudano già all'idea.
Deciso! Arrivo e scarico con i crash anche il "leverino" compagno di disgaggi e porto su tutto in due viaggi.
Arrivato mi do subito al lavoro per capire se è possibile spostarlo abbastanza da poter fare la nuova partenza e dopo mezz'ora ci riesco.
Pulisco due liste più una terza che forse può aiutare a connettersi al banchetto svaso. Finito il lavoro ritorno fuori dal buco per scaldarmi un po' su qualcosa di più facile.
Subito a sinistra c'è un sasso con varie linee di salita abbastanza facili che avevo cominciato a pulire lunedi e proseguo nel lavoro.
 La pulizia è ancora da ultimare per bene ma riesco comunque ad uscire su due linee senza grossi problemi, magari un altro giorno, con più calma, finisco il tutto.
Linea di sinistra 
e linea di destra













Due linee facili intorno al 5c la prima e 5b la seconda d'aggiungere alla guida !
Finito il riscaldo ritorno sul progetto e cerco di partire con le due liste. Mi rendo conto subito che la linea cambia totalmente, si può fare, ma non è più semplice dell'altra partenza. Questa richiede un bel massimale solo per alzare il culo da terra perché i piedi sono piccoli e tondi e le due liste non riesci a tenerle di pelle perché svase.
Provo la connessione con il banchettino e mi riesce ma sarà per l'umido o la stanchezza faccio fatica su tutti i movimenti successivi.
Dopo un po' di riposo mi concentro sull'uscita che non ero riuscito a fare lunedi e con grande stupore mi entra in pochi tentativi. Fico !! Ora si tratta di fare l'entrata e concatenare tutto. Più facile a dirsi che a farsi ma la prossima volta vengo con le idee più chiare.   

martedì 1 aprile 2014

LUNEDI NELLA CRIPTA

Dopo una domenica passata con Amos su un progetto bello duro, torno in valle anche oggi senza un idea precisa.
A dire la verità ieri abbiamo passato circa quattro ore su un blocco super fisico ed oggi mi sento abbastanza svuotato sia fisicamente che mentalmente.
Arrivo al parcheggio e mi dirigo verso Ganja party ma lo trovo tutto scolato quindi nada! Faccio un giro tra i massi sotto la diga a rivedere vecchie linee ma non ho voglia di rispazzolare e torno alla macchina.
Allora decido di salire sopra il sasso dell'Albero Parlante per fare qualche foto ed aggiornare un po la guida ed arrivo ad un vecchio progetto che provavamo diversi anni fà.
Davanti ti trovi un tetto molto duro che ai tempi neanche il Gandalf era riuscito a fare.
Il tetto lo affronti (guardando questa foto)da sx verso dx seguendo una fessura che solca tutto il tetto e qualche presa ci sarebbe pure ma me lo ricordo veramente duro, magari nel frattempo qualcuno lo ha anche liberato.
A sinistra ce n'è un'altro carino non troppo difficile, ideale anche come riscaldamento.
Purtroppo vicino a questi blocchi non c'è tanto altro da scalare. Subito dietro avevamo pulito qualche linea ma niente che valesse veramente la pena.










Mentre passando sotto al tetto si entra in una specie di buco che ti porta ad una bellissima linea, uno dei progetti secondo me più belli della valle.
L'unico problema è che si trova chiuso da tre sassi e quindi con poca luce ed è per questo che lo chiamavamo cripta.
Non so chi ha pulito questa linea, forse il Gio' Cozzio ma non sono sicuro, quello di cui sono certo è che merita il disturbo.
Per fortuna avevo dietro anche la frontale che ti aiuta a vedere bene soprattutto gli appoggi, poi verso fine giornata la luce del sole riesce ad entrare da dietro e si vede molto meglio.
Ottimo per le giornate calde visto che non prende mai il sole e si scala al fresco, infatti quando venivamo d'inverno pieno si bubbolava di brutto.
Erano veramente tanti anni che non venivo a riprovarlo e cerco piano piano di rivedere i vari passaggi.
L'entrata è stranissima! Mi ricordo che ci faceva rabbia perchè c'era una presa abbastanza grande ma svasa da cui non riuscivamo a partire ma poi un giorno Manuelone trovò una delle sue méthode animalesche.
Invece che affrontare la partenza frontalmente si inventò una partenza rovescia con i piedi più alti delle mani ed una bicipitata impegnativa.
  







Dalla svasa devi andare a prendere un banchettino svaso sempre di rovescio, spostare i piedi su un piccolo appoggio  e risalire di destro fino ad
una pinzata discretamente schifosa!

Da li ritorni a scalare frontale risalendo delle liste svase che diventano sempre più piccole e nette, per finire con un lancio finale che già fare quello sarebbe un successo !!!
Però sono contento perchè anche se mi sentivo svuotato da ieri, riuscivo a stare su! Ci tornerò sicuramente volentieri.






 Questo progetto sarà intorno all'8a+ sempre che sia ancora prog. perchè magari qualcuno è passato ed è riuscito a liberarlo.